Il colon: sede del benessere e salute
“Scelgo i miei amici per il loro bell’aspetto, le mie conoscenze per il loro buon carattere e i miei nemici per la loro acuta intelligenza”O. Wilde
I diversi comparti del tratto gastrointestinale sono abitate da popolazioni di microrganismi. Queste popolazioni costituiscono la flora batterica intestinale o microbiota intestinale.
Di tutto il canale intestinale, il colon è la sede più importante in termini di quantità e qualità di un numero di batteri in cui instaurano una vera e propria simbiosi. (sign. gen. : associazione fra due o più individui appartenenti a specie vegetali o animali diverse, in modo che dalla vita in comune traggano vantaggio entrambi senza danneggiare l’altro)
Questa simbiosi è una chiave di lettura per il benessere e la salute.
Il microbiota, in condizioni “normali” caratterizza la composizione dell’ecosistema intestinale in cui i microrganismi, con potenziali benefici per la salute, predominano in numero rispetto a quelli potenzialmente dannosi.
Nelle condizioni particolari (di-stress psico-fisici, cattiva igiene alimentare, terapie farmacologiche) si origina un’alterazione di questo ecosistema, andando incontro ad una “disbiosi”, in cui uno o più microrganismi potenzialmente dannosi diventano dominanti, creando così una situazione predisponente per condizioni patologiche (obesità, disordini immunitari, processi infiammatori cronici)
Come intervenire: i prebiotici, fibre del benessere
(Prebiotico: ogni sostanza che, presente nel cibo, non viene assorbita dall’organismo ma è utilizzata dal microbiota intestinale, da non confondere con il probiotico)
Questo articolo ha lo scopo di rendere consapevole il lettore sui benefici convalidare ed espandere l’idea dell’utilizzo dei prebiotici.
Queste sostanze stimolano selettivamente la crescita, quindi l’attività di uno o di un numero limitato di generi microbici del microbiota intestinale conferendo benefici per la salute dell’uomo.
Recentemente, grazie alla ricerca clinica umana sono stati compiuti enormi progressi nella nostra comprensione del ruolo del microbiota intestinale dimostrando che il consumo alimentare di prebiotici può comportare modifiche statisticamente significative nella composizione della flora intestinale.
Gli effetti dei prebiotici sono ormai scientificamente consolidati, riconoscendo cambiamenti nella composizione della flora batterica, aumentano soprattutto in bifidobatteri, considerati come un marker di salute intestinale.
L’“effetto prebiotico” ha dimostrato di associare una modulazione dell’attività del sistema immunitario. Confermando gli studi in adulti, è stato dimostrato che, in nutrizione infantile, l’effetto prebiotico comprende un cambiamento significativo della composizione flora intestinale, in particolare un aumento delle concentrazioni fecali di bifidobatteri. Questo migliora in concomitanza qualità feci (pH, SCFA, frequenza e consistenza), riduce il rischio di gastroenterite e infezioni, migliora il benessere generale e riduce l’incidenza di malattie su base allergica, come l’eczema atopico.
Prebiotici e malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI)
I cambiamenti nella composizione flora intestinale sono classicamente considerati come uno dei molti fattori coinvolti nella patogenesi di una malattia infiammatoria intestinale o sindrome dell’intestino irritabile.
L’uso di particolari prodotti alimentari con un effetto prebiotico hanno l’obiettivo di migliorare l’attività clinica e il benessere dei pazienti.
Prebiotici e patologie dismetaboliche (osteoporosi, ostepenia,obesità, malattia diabetica)
Diversi studi hanno dimostrato che la qualità dell’ecosistema intestinale, in particolare negli adolescenti, ma anche in donne in menopausa, incrementa l’assorbimento di calcio (con miglioramento dell’accrescimento e la densità minerale ossea).
Conclusioni
Dopo 15 anni di attività di ricerca, il ruolo dei prebiotici è ormai consolidata, pertanto sarebbe opportuno avere un corretto approccio nutrizionale atto a migliorare in modo selettivo la composizione e l’attività del microbiota intestinale con lo scopo di indurre un’effetto benefico nei confronti del colon e dei comparti extra-intestinali.
Luciano ALLEGRETTI, Direttore Scientifico Centro Iperbarico NIKE srl – Lecce